EMF e EMS
Spiegazione
L'applicazione dei campi elettrici e magnetici al di fuori della medicina è stata notevolmente ampliata. Sia le cellule nervose che quelle muscolari vengono stimolate da campi esterni, ad esempio per migliorare le capacità cognitive o per indurre contrazioni muscolari mirate.
L'elettrostimolazione muscolare si è affermata come nuovo metodo di allenamento, soprattutto nel settore del fitness, e la sua offerta è sempre più ampia.
Per gli apparecchi impiegati in questo ambito, come ad esempio quelli a bassa frequenza, a corrente continua e a campo magnetico, esistono valori limite raccomandati a livello internazionale (ICNIRP 2009, 2010) che garantiscono la protezione dagli effetti acuti sulla salute. Oltre questi limiti non si possono escludere effetti collaterali in caso di uso improprio o di mancata conoscenza delle controindicazioni. L'effetto di base di questi dispositivi si basa sulla stimolazione dei nervi e dei muscoli per effetto dei campi elettrici aggiuntivi che si formano nel corpo. La stimolazione muscolare può causare dolori e danni muscolari se l'irritazione è troppo forte per la persona trattata. In casi estremi è addirittura possibile la morte e la disintegrazione muscolare.
Quando i muscoli sono sovraccarichi, la concentrazione di alcune proteine nel sangue aumenta, il che può causare danni renali. Bisogna tenere conto anche delle caratteristiche fisiche della persona curata. Le persone piccole e minute sono sempre soggette a maggiore stress rispetto alle persone alte e forti.
Inoltre, le cellule muscolari non allenate reagiscono in modo più sensibile alla stessa stimolazione rispetto a quelle allenate. Pertanto, le persone non addestrate possono riportare danni più rapidamente e gravemente.
Per escludere il più possibile i rischi, l'NiSV stabilisce requisiti relativi alla qualificazione delle persone che utilizzano sorgenti di radiazioni non ionizzanti (competenza professionale).
A partire dal: 09.03.2022